L'insostenibile pesantezza degli orrori metafisici

L'insostenibile pesantezza degli orrori metafisici
- L'insostenibile pesantezza degli orrori metafisici -

mercoledì 6 novembre 2013

Apriamo subito con il work in progress questo spazio di  soggettività in libertà e disfacimento, C.B. direbbe work in regress, forse seguendo
la vera eziologia del Finnegans wake, che vuole andare tanto indietro nel tempo quanto nemmeno Tristam Shandy gentiluomo, la cui pretesa era quella di scrivere i "pensieri", le rappresentazioni di un feto, e che in anticipo sui tempi fece stampare dal suo tipografo uno scarabocchio, un arzigogolo, la traccia di un nome, di una coscienza, una cosa per la quale forse Derrida sarebbe andato matto, mentre 3 secoli dopo Joyce sarebbe arrivato a mimare la lingua parlata nella veglia del Finnegano( tutto questo perchè le associazioni mi si accavallano nella testa senza che io riesca a mettervi un punto, perdonate).
Ora, bando alle ciance, se ce la fo, ho già citato troppi nomi, viri illustri e illustrati della storia e del pensiero, ora è tempo di essere Taglierino, il Tagliere quando scadrò nel banale e nel volgare, sopra il tagliere col taglierino spaccherò il capello in quattro, anche se forse si tratterà del pelo di un maiale impigliato nella salsiccia fresca di macelleria. L'immagine che dovrebbe comparire in questo primo "post" posteriore perfino alla postmodernità ( qui si parla già delle macerie di una civiltà e non di una civiltà al tramonto) è quella di un fotogramma che la non-sottoscritta, Wiligelma Federico, ha scattato all'immortale pellicola del Bene, il suo Don Giovanni, le figure mute e maestose di una fotografia insuperabile in bianco e nero, purtroppo disturbate dal download di un file di pessima qualità.
Apriamo, non dicevo, con questo saluto e questo invito alla testimonianza dell'assoluta mediocrità dei tempi, dei suoi orrori metafisici e della folle quotidianità che ci circonda, se solo riuscissimo ad avere il tempo per approfondirla. Tutti gli astanti sono invitati ad esprimersi riguardo le macerie del tempo.
Love.

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